Come scegliere il consulente per la Marcatura CE

Qualche giorno fa ho preparato un preventivo per la marcatura CE, sondo Direttiva macchine, di una macchina prodotta da un'azienda lombarda.

L'azienda aveva interpellato diversi consulenti e raccolto alcuni preventivi per la stessa attività.

Il responsabile dell'ufficio tecnico, incaricato di scegliere il futuro partner tecnico per la sicurezza delle macchine, si trovava a dover confrontare fornitori e preventivi molto diversi tra loro, con la consapevolezza che la scelta fosse determinante per le sue macchine e quindi per tutta l'azienda.

Infatti un lavoro di questa delicatezza, se svolto con superficialità, può causare danni come

  • grosse contestazioni da parte dei clienti,
  • infortuni con le macchine che verranno usate dai clienti.

Ma non solo.

Scegliere il fornitore sbagliato per le normative e procedure di sicurezza, in un contesto sempre all'avanguardia come quello della produzione delle macchine industriali, rischia di rendere il macchinario non aggiornato, rischia di fare restare indietro l'azienda ed una macchina non sicura è inaccettabile dal mercato.

Dall'esame dei preventivi raccolti dall'azienda lombarda, alcune attività risultavano sempre presenti in tutti i preventivi; altre analisi tecniche invece mancavano in parecchi e quindi il responsabile dell'ufficio tecnico le aveva giudicate opzionali, o perfino superflue.

Inutile dire che i costi totali erano molto diversi.

Molto difficile fare una scelta in queste condizioni se non si è veri esperti del settore.

La scelta del consulente tecnico per la sicurezza delle macchine è critica, sia se il cliente progetta e fabbrica le macchine oggetto della consulenza, sia se le utilizza o modifica, perché in questo caso si tratta di garantire la sicurezza ai propri dipendenti o colleghi.

Nel caso di un'azienda che produce macchine, errori sulla consulenza per la marcatura CE possono portare a far identificare come “non sicura” la macchina interrompendone addirittura la produzione e costringendo il fabbricante al ritiro dal mercato.

Oltre alla perdita della credibilità, e quindi perdita di vendite, si può arrivare al caso peggiore, un incidente durante l'utilizzo della macchina, con la responsabilità civile e penale del fabbricante.

Questi sono i danni più evidenti della mancanza di professionalità del consulente, ma ci sono anche le problematiche nascoste.

Il consulente per la marcatura CE, non esperto della materia, a volte propone soluzioni tecniche impraticabili per l'usabilità delle macchine, e non è nemmeno disponibile a discuterle; alle domande risponde che "la normativa vuole così".

I risultati di tutto ciò sono:

  • costi della sicurezza molto alti
  • difficile usabilità del macchinario

e quindi ancora penalizzazione delle vendite o costi di produzione aumentati.

Come scegliere il consulente per la marcatura CE ?

È difficile dire esattamente come deve essere un consulente per la marcatura CE delle macchine.

Potrei elencarne le competenze tecniche, sempre difficili da accertare in fase di selezione di un nuovo fornitore, ma è sicuramente più semplice definire come NON deve essere il consulente per la marcatura CE delle macchine.

In questo articolo cercherò di raccontare quali sono i requisiti minimi che dovrebbe avere un buon consulente e cosa può fare dubitare della sua competenza ed esperienza nel settore specifico.

Se mi seguirai fino alla fine, spiegherò anche come fare per valutare tecnicamente i preventivi.

Molte figure tecniche, che si propongono come specialistici di marcatura CE, appartengono ai seguenti settori:

  • il settore della consulenza per la sicurezza ed igiene del lavoro;
  • il settore delle società che offrono la messa a norma fisica delle macchine;
  • il settore delle società che producono e vendono componenti per automazione.

Vediamo i pro e contro di scegliere un partner appartenente a queste categorie.

Una ventina di anni fa, gli specialisti di sicurezza delle macchine erano pochissimi.

I primi consulenti per la marcatura CE delle macchine, nascevano, come noi. nel 1995-96, con le richieste – da parte di fabbricanti di macchine – di verificare la conformità delle macchine alla direttiva 89/392/CEE, al tempo appena entrata in vigore in regime definitivo.

I clienti erano le aziende più avvedute, che esportavano macchine all'estero con clienti sensibili alle tematiche della sicurezza.

Per molti anni siamo rimasti in pochissimi, poi la crisi produttiva italiana del 2009, ha creato molti esperti di sicurezza delle macchine, in realtà esperti di sicurezza ed igiene del lavoro.

Cosa differenzia un esperto di direttiva macchine da un esperto di sicurezza ed igiene del lavoro?

L'esperto di sicurezza ed igiene del lavoro conosce molto bene le tematiche del D.Lgs. 81/08 sulle attrezzature di lavoro, ha letto la direttiva macchine, probabilmente anche il nostro libro base sull'argomento.

È pratico di valutazioni dei rischi delle attrezzature ma, normalmente, salvo fortunate eccezioni, non sa verificare uno schema pneumatico e non sa realizzare uno schema a blocchi di un di circuito di comando avente funzione di sicurezza (SRP/CS).

In pratica, definito il rischio della macchina, non sa tecnicamente con quali componenti eliminarlo o ridurlo ad un livello accettabile.

Perché NON è il suo lavoro.

Questo professionista, quando viene chiamato a lavorare sulla marcatura CE di una macchina, come documentazione, emette una lunga valutazione dei rischi con qualche suggerimento.
La valutazione dei rischi è il documento che gli è più familiare per il D.Lgs. 81/08.

Spesso le società che, fisicamente, adeguano le macchine in uso hanno un tecnico esperto di sicurezza delle macchine.

Propongono un preventivo unico per l'analisi, la messa a norma e la verifica finale della macchina, con possibilità di conflitto di interessi tra i vari servizi e forniture richieste dal cliente perché il business di queste società non è la consulenza ma la vendita ed l'installazione di ripari e dispositivi.

Tale soluzione, potrebbe essere vantaggiosa per un'azienda utilizzatrice che vuole mettere a posto i macchinari, perché significa avere un solo interlocutore e forse una riduzione dei costi totali di intervento, se il fornitore è affidabile.

Se invece la scelta del consulente ricade sul tecnico di una delle società create per la fornitura di prodotti e dispositivi per la sicurezza delle macchine, e non per la fornitura di consulenza, il rischio è ancora di conflitto di interesse.

Difficilmente il consulente per la marcatura CE suggerirà soluzioni tecniche di concorrenti, anche se forse più adatte, in termini di innovazione, caratteristiche o costo.

Il vantaggio di tale scelta è che sicuramente il consulente conosce molto bene dispositivi, software ed applicazioni della propria azienda.

Scegliere il consulente per la Marcatura CE delle macchine dal sito internet?

Un tempo, per scegliere un fornitore critico per l'azienda, si chiedeva al collega, al cliente, al fornitore di dispositivi di sicurezza; ora spesso si cerca in internet.

In rete appaiono molti più nomi rispetto al passato, essere tra i primi nella ricerca di Google è molto difficile, se non pagando le inserzioni.

Però tra i vari siti è possibile fare una prima selezione per individuare quali professionisti / società è meglio NON SCEGLIERE:

1 – Società o libero professionista per la marcatura CE delle macchine?

Dipende dalle specifiche esigenze del cliente.

Se il cliente ha bisogno di molte risorse, se ha tempi stringenti per l'esecuzione delle attività, probabilmente sarà preferibile una società strutturata che garantisca nel tempo l'assistenza che un singolo professionista è in difficoltà a garantire.

È possibile capire velocemente se il sito appartiene ad un professionista o ad una società più strutturata; infatti a volte come contatto appare il numero del cellulare del professionista.

Per aprire una partita IVA o una microsocietà, con poco o nullo capitale sociale, basta un PC e dichiararsi esperti in rete. Una società così però non garantisce una grande stabilità, esperienza  e garanzie in caso di problemi.

Importante è quindi valutare la storia e la struttura del possibile fornitore.

Società con struttura, dipendenti ed una buona storia tecnica e commerciale fanno ben sperare che ci saranno anche in futuro, se il cliente avrà bisogno di assistenza o di copie dei lavori fatti molti anni prima.

Ad esempio, noi in Quadra Srl, garantiamo  risposte, chiarimenti, assistenza e copie dei documenti per i lavori effettuati a partire dal 1995, per i quali manteniamo un server dedicato.

2 – Specializzazione sulla Direttiva macchine

Dal sito appare subito se il professionista / società è specializzato / a in macchine o è un consulente generalista Qualità e Sicurezza perché nella stessa pagina della Marcatura CE si parla ad esempio di prevenzione incendi e/o privacy.

Nel sito del consulente generalista, non sono presenti articoli tecnici, approfondimenti, nulla più che la pagina con elencati i servizi base per la marcatura CE, a volte subappaltata ad un esterno o altra società.

Un subappalto della consulenza può significare mancanza di controllo sui lavori o semplicemente che, in caso di contestazioni o problemi successivi, il consulente potrebbe non essere più disponibile.

3 – Errori e mancanze del sito

Curiosando un po' sui vari siti che offrono il servizio di assistenza per la marcatura CE, un occhio esperto nota subito alcune note stonate.

Ad esempio, una società che, sul sito, si offre di fornire servizi di “certificazione” delle macchine, e non è un Organismo Notificato per la Direttiva Macchine, non sta dando informazioni corrette.

Infatti la maggioranza delle macchine necessita di una dichiarazione di conformità emessa dal fabbricante per la marcatura CE, non di una certificazione.

La certificazione serve solo per rarissime tipologie di macchine e le società di consulenza NON hanno la possibilità di certificare, compito degli Organismi Notificati.

Una società di consulenza che propone come alternative la Marcatura CE e la Perizia Asseverata,  per il caso di una macchina in uso modificata, NON va preferita, perché la “perizia asseverata” non esiste come opzione possibile nel D.Lgs. 81/08 e neppure nella Direttiva Macchine.

La perizia asseverata serve solo ad aumentare il fatturato di chi la fa, la responsabilità rimane in capo a chi ha modificato la macchina e non toglie l'eventuale obbligo di marcatura CE.

Gli unici soggetti che a volte richiedono perizie asseverate, in caso di vendita di macchine usate, sono i Leasing, ma per ragioni molto diverse.

Una società di consulenza che, nel sito, afferma che “La Dichiarazione di Conformità scade dopo 10 anni” (mal interpretando il punto della Direttiva Macchine, dove si dice che non è necessario conservarla oltre i 10 anni) e che la macchina va nuovamente marcata CE, NON è da scegliere.

Marcare CE una macchina, dopo 10 e più anni dalla sua fabbricazione, è – oltre che una enorme responsabilità – molto complesso.

Infatti, nel momento in cui si appone il marchio CE, si afferma la conformità a tutte le direttive e norme tecniche applicabili valide oggi, non 10 anni prima.

La procedura può essere tecnicamente non fattibile, o comunque molto onerosa.

Una società che, nel sito, elenca i servizi standard base senza citare i servizi per l'applicazione della norma UNI EN ISO 13849-1, e per la verifica del software di sicurezza, NON è una società che potrà assistere nella scelta dei componenti di sicurezza da utilizzare.

4 - Altri suggerimenti per la scelta

Se stai scegliendo un partner per la sicurezza delle macchine, ti consiglio di considerare i seguenti aspetti:

  • Se la società/professionista eroga anche formazione specialistica sulla Direttiva Macchine. Essere docenti di corsi di dettaglio, non generici, sulla sicurezza delle macchine, implica un'ottima conoscenza della materia. Ad esempio, noi in Quadra, qualifichiamo come docenti solo personale con almeno 5 anni di attività di consulenza sulla sicurezza delle macchine.
  • Cerca se i corsi sono disponibili su You Tube per conoscere direttamente i docenti dai video.
  • Controlla le referenze, quali clienti sono già stati seguiti e chiedi per quali attività tecniche.
  • Verifica eventuali incarichi e riconoscimenti del professionista / società nel mondo della sicurezza delle macchine ed eventuali pubblicazioni.

E, per pubblicazioni, intendo non le dispense o il libretto auto prodotto, scaricabile dal sito e che nessun editore serio pubblicherà mai.

Preventivi sulla Direttiva macchine: cosa devono contenere?

Una volta scelti i migliori possibili partner tecnici, è il momento di richiedere e valutare i preventivi.

In questi anni mi è capitato di vedere preventivi per macchine industriali con citata la norma dei phon per capelli, norme obsolete da almeno 5 anni, esempi dichiarazioni di conformità con firmatari sbagliati

Spesso ho visto offerte parziali, ad esempio un preventivo per la marcatura CE di un forno dove non era prevista la verifica del sistema di combustione secondo i requisiti della norma UNI EN 746-2:2011 (Apparecchiature di processo termico industriale – Parte 2: Requisiti di sicurezza per i sistemi di combustione e di movimentazione e trattamento dei combustibili).
Siccome io invece l'avevo considerata, ovviamente il cliente aveva pensato che fossimo molto più costosi della concorrenza.

Ma che marcatura CE di forno è senza la verifica del sistema di combustione?

Questa verifica non è un optional e cambia di molto la complessità ed il costo del lavoro.

Norme errate, o mancanza delle norme specifiche della macchina (se esistono), porteranno come risultato un lavoro sbagliato o inconsistente alla prima verifica o incidente.

Verificate che l'offerta comprenda la verifica dei sistemi di comando aventi funzione di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2016: è questa l'attività tecnica più complessa, ma che realmente permette di verificare che la macchina sia sicura.

ATTENZIONE a non acquistare manuali ed altri documenti, come la valutazione dei rischi, in formato solo cartaceo.

I clienti, con il file del manuale di istruzioni della macchina tenuto in ostaggio dal consulente, non sono rari.

Verificate con attenzione quali documenti saranno emessi dal consulente ed in che formato saranno forniti i file.

“Fornitura di modelli e bozze di documenti” non è la stessa cosa di “fornitura di documenti specifici firmati” dal consulente.

E per finire, tra una macchina e l'altra di clienti diversi, si ricicla molto poco oltre all'esperienza; il lavoro deve essere fatto bene e di dettaglio, non sono attività dove siano possibili economie di scala.

Prezzi marcatura CE

Ti stai chiedendo qual è il costo della marcatura CE? La marcatura CE non costa nulla, quello che costa è caso mai la consulenza specialistica per poterla apporre sulla macchina con la consapevolezza di avere fatto le cose con la massima cura e competenza.

Proprio per questo non ha senso acquistare una consulenza solo perché costa poco, se non si ha la garanzia della competenza del consulente, nel dubbio meglio fare da soli e risparmiare tutto il costo.

Quindi i costi sono equiparati all'impegno ed alla competenza dell'esperto, che – se è realmente esperto – è anche raro e prezioso.

Diffidate del consulente che fa prezzi bassissimi. Prezzi, non allineati ai livelli di mercato, significano che il consulente:

  • o non sa valutare il lavoro perché non lo conosce;
  • o non ha lavoro, e, in questo settore è grave.

Elena Bottura – Responsabile vendite di Quadra Srl

2 commenti su “Come scegliere il consulente per la Marcatura CE”

  1. Buonasera,
    acquisto e vendo macchinari usati.
    La mia domanda riguarda un caso specifico:
    rivendere macchinari usati costruiti dopo il 1996 che acquisto con targhetta originale con marchio CE, manuale uso e manutenzione allegato (ma è quello generico utilizzato da diversi anni per questo modello di macchinario) MA SENZA “DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’”.
    E’ POSSIBILE RIVENDERE QUESTO MACCHINARIO SENZA TALE DICHIARAZIONE anche con il consenso dell’acquirente?
    E’ obbligato il costruttore a farmi avere copia della dichiarazione di conformità CE?
    Se l’unica soluzione è ricertificare CE il macchinario dobbiamo valutare un preventivo.
    Grazie
    claudio

    1. Buongiorno,
      non è possibile vendere una macchina messa a disposizione dopo la data di entrata in vigore della direttiva macchina senza dichiarazione CE di conformità.
      Il fabbricante è obbligato a conservare copia della dichiarazione CE di conformità per almeno dieci anni, tenendola a disposizione delle autorità nazionali competenti; la direttiva macchine però non prescrive nessun obbligo di fornitura di copie della dichiarazione a nessun soggetto, quindi potrebbe rifiutarsi di fornirla.

      Buona giornata,
      Ernesto Cappelletti

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