Macchine autocostruite: messa in servizio

Le macchine, o le quasi-macchine, che vengono messe a disposizione nel territorio dell'Unione Europea per la prima volta si considerano immesse sul mercato; a tali prodotti si applica dunque la direttiva macchine, indipendentemente dal fatto che siano state fabbricante all'interno o all'esterno dell'Unione Europea ed anche che siano auto fabbricate a cura dell'utilizzatore.

La direttiva macchine si applica anche alle macchine usate che erano in servizio all'esterno del territorio comunitario e vengono messe a disposizione per la prima volta nell'ambito dell'Unione Europea.

A quali prodotti si applica la direttiva macchine?

La direttiva macchine si applica solamente ai prodotti immessi sul mercato comunitario: non si applica quindi ai prodotti fabbricati nell'Unione Europea, ma destinati a essere immessi sul mercato o messi in servizio al di fuori del territorio dell'Unione.

Immissione sul mercato e messa in servizio delle macchine autocostruite 

Gli stessi obblighi applicabili alle macchine immesse sul mercato gravano anche sulle macchine messe in servizio; è questo il caso delle macchine costruite per uso proprio che non vengono immesse sul mercato, ma direttamente messe in servizio a cura dell'utilizzatore che è anche fabbricante.

Cosa sono le macchine autocostruite? 

Le macchine autocostruite sono macchine costruite per uso interno e sono cosa comune quando, ad esempio, non è possibile reperire sul mercato una macchina adatta per l'esecuzione di lavorazioni molto particolari, oppure quando all'interno dell'azienda esiste un settore tecnico in grado di progettare le macchine per uso interno e si decide di procedere in questo modo, anche per motivi di costi o di know-how molto pregiato.

Infatti in questo caso l'utilizzatore può decidere di costruire internamente la macchina, divenendone fabbricante, anche se parte delle operazioni di fabbricazione (ad esempio la progettazione) viene commissionata all'esterno.

Per la definizione di fabbricante puoi vedere questo articolo dedicato.

Marcatura CE di macchine autocostruite

Nel caso di macchine costruite per uso proprio, il fabbricante coincide con l'utilizzatore della macchina, che deve quindi assumersi tutti gli oneri descritti sopra, compresa la marcatura CE della macchina e quindi la redazione (e conservazione) della dichiarazione CE di conformità.

Regolamentazione delle macchine autocostruite

Le macchine autocostruite sono soggette alla stessa regolamentazione delle macchine fabbricate per essere immesse sul mercato; ogni macchina deve essere marcata CE prima che possa essere messa in servizio, e ciò vale anche se la macchina viene costruita in esemplare unico.

Il procedimento per poter marcare CE una macchina è unico, sia essa fabbricata per la vendita di serie o autocostruita in esemplare singolo, e prevede le seguenti fasi:

  • valutazione dei rischi per accertarsi che tutti i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva macchine applicabili siano stati rispettati;
  • predisposizione delle istruzioni per l'uso;
  • costituzione del fascicolo tecnico;
  • redazione della dichiarazione CE di conformità;
  • apposizione della marcatura CE.

Infatti lo scopo della direttiva macchine è la sicurezza degli operatori, indipendentemente dal fatto che la macchina che utilizzano sia stata acquistata o sia stata fabbricata per uso proprio.

Marcatura CE di insiemi assemblati dall'utilizzatore

Questo vale anche per gli insiemi complessi realizzati per uso proprio assemblando più macchine e/o quasi-macchine di fabbricanti diversi.

La marcatura CE dell'insieme dovrà essere effettuata solo dopo che tutto l'insieme sia stato dichiarato conforme alle direttive applicabili e tale compito spetta all'assemblatore dell'insieme, o all'utilizzatore finale se questi assembla più macchine e/o quasi-macchine per costituire un insieme complesso per uso proprio. A tale scopo dovrà essere effettuata una valutazione dei rischi dell'insieme, per assicurarsi che i componenti utilizzati per la sua realizzazione siano adeguati allo scopo e che i rischi generati all'interfaccia tra i vari elementi che compongono l'insieme siano stati sufficientemente ridotti.

Che data deve avere la dichiarazione CE? 

La data apposta sulla dichiarazione CE di conformità deve coincidere con quella riportata sulla targa riportante la marcatura CE della macchina; tale data non deve essere successiva all'immissione sul mercato della macchina o alla sua messa in servizio (nel caso di macchine costruite per uso proprio).

Se vuoi avere maggiori dettagli sul processo per la marcatura CE delle macchine puoi visitare questa pagina.

Torna in alto