Marcatura CE delle macchine e Marchio CE

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La marcatura CE per l'apposizione del Marchio CE, e tutta la procedura relativa ad essa, è un obbligo per i produttori di prodotti (ad esempio macchine industriali) destinati ai paesi dell'Unione Europea; essa attesta la conformità dei prodotti alle direttive comunitarie ad essi applicabili.

Ha valore esclusivamente all'interno dell'unione europea o in paesi per i quali esistono accordi di mutuo riconoscimento (es. Turchia).

Le direttive applicabili alle macchine industriali possono essere più di una.

La marcatura CE per le macchine industriali è l'atto finale di un percorso che attesta la conformità delle macchine a tutte le direttive comunitarie applicabili ed ha l'obiettivo di garantire la sicurezza della macchina .

Marcatura CE o certificazione CE?

Molti clienti ci scrivono chiedendo se possiamo assisterli per la certificazione CE delle macchine che fabbricano o che utilizzano.

La definizione “certificazione CE ” è quasi sempre impropria e, se viene usata ad esempio da un consulente come descrizione delle proprie attività, e non da un Ente Notificato (Organismo di Certificazione), è un errore.

La certificazione CE è infatti una procedura che implica  che un Ente Notificato, esterno al fabbricante, certifichi la macchina, mentre normalmente è il fabbricante stesso che marca CE la macchina ed emette una dichiarazione del fabbricante.

In alcuni casi invece è necessaria la certificazione CE (macchine elencate in allegato IV della macchine direttiva), ovvero che un Ente esterno apponga la marcatura CE, ma sono rari. Leggi anche questo articolo, sulla certificazione CE, per saperne di più.

Cosa è la marcatura CE?

Normalmente è il fabbricante stesso che marca CE la macchina con l'apposizione del marchio CE.

La marcatura CE è un simbolo grafico che il fabbricante deve apporre sul prodotto per attestarne, in modo facilmente riconoscibile, da parte dell'acquirente, la conformità alle direttive comunitarie ad esso applicabili.

Apposizione della marcatura CE

La marcatura CE per le macchine industriali è l’atto finale di un percorso che attesta la conformità delle macchine a tutte le direttive comunitarie applicabili ed ha l’obiettivo di garantire la sicurezza della macchina.

L’apposizione della marcatura CE su una macchina significa che la macchina è conforme a tutte le direttive in cui ricade che prevedono tale marcatura, come indicato dal paragrafo 4 dell’articolo 5 della direttiva 2006/42/CE:

Qualora le macchine siano disciplinate anche da altre direttive relative ad aspetti diversi e che prevedono l'apposizione della marcatura «CE», questa marcatura indica ugualmente che le macchine sono conformi alle disposizioni di queste altre direttive.

Qualora alcune direttive applicabili al prodotto siano nel periodo transitorio — ovvero il fabbricante abbia la possibilità di applicare o meno tali direttive — l'indicazione di quali direttive sono state effettivamente applicate deve essere riportata  nella dichiarazione CE di conformità (paragrafo 4 dell'articolo 5):

Tuttavia, nel caso in cui una o più di dette direttive lascino al fabbricante o al suo mandatario la facoltà di scegliere il regime da applicare durante un periodo transitorio, la marcatura «CE» indica la conformità soltanto alle disposizioni delle direttive applicate dal fabbricante o dal suo mandatario. I riferimenti delle direttive applicate devono essere indicati, nella forma in cui sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, nella dichiarazione CE di conformità.

Come si fa ad avere il marchio CE?

Il marchio CE è solo "la ciliegina sulla torta" di un processo che assicura che la macchina sia sicura e conforme a tutte le direttive applicabili. Il processo è descritto nel paragrafo a seguire.

I passi fondamentali per la marcatura CE

I passi necessari per la corretta marcatura CE di macchine, ed insiemi di macchine, secondo la Direttiva macchine 2006/42/CE sono:

  • identificazione dei requisiti legislativi e norme applicabili alla specifica tipologia di macchina;
  • analisi della macchina rispetto ai requisiti della Direttiva macchine 2006/42/CE ed a norme specifiche della macchina ;
  • analisi dell'equipaggiamento elettrico, pneumatico ed idraulico della macchina
  • valutazione del rischio secondo la direttiva 2006/42/CE e costituzione del fascicolo tecnico della macchina . Il nostro standard di fascicolo tecnico comprende una stima dei rischi numerici secondo un metodo conforme alle indicazioni delle norme UNI EN ISO 2100:2010 e UNI ISO/TR 14121-2:2010;
  • redazione del manuale di istruzioni della macchina;
  • esecuzione delle prove strumentali (rumore, vibrazioni, ROA, campi elettromagnetici, sicurezza elettrica EN 60204-1, compatibilità elettromagnetica);
  • analisi e la verifica dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza (PL & SIL);
  • validazione dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza secondo UNI EN ISO 13849-1:2023 e UNI EN ISO 13849-2:2013;
  • validazione del software aventi funzioni di sicurezza secondo le norme UNI EN ISO 13849-1:2023 e UNI EN ISO 13849-2:2013.
  • emissione della dichiarazione di conformità
  • apposizione della targa CE

Identificazione delle direttive applicabili 

Il primo passo da compiere è quindi identificare tutte le direttive applicabili alla macchina che potrebbero essere, oltre alla direttiva macchine, la direttiva ATEX, la RoSH, la direttiva compatibilità elettromagnetica.

Come molti altri prodotti, anche le macchine industriali devono rispettare le disposizioni legislative vigenti nei paesi nei quali vengono commercializzate e messe in servizio.

L'applicazione delle direttive è supportato da numerose norme tecniche emanate da enti sovranazionali e nazionali (ISO, IEC, CEN, CENELEC, UNI, CEI, ecc.).

Le direttive applicabili alle macchine industriali

Direttive comunitarie di interesse per le macchine possono essere:

Eccetto la prima direttiva, ognuna delle seguenti, può essere applicabile  o meno in base alle caratteristiche della stessa; ad esempio la macchina rientrerà nel campo di applicazione della direttiva ATEX se è destinata a lavorare in atmosfera esplosiva.

In questa pagina troverai informazioni relative alla marcatura CE delle macchine secondo la direttiva macchine, se cerchi informazioni sulla marcatura CE secondo ATEX, puoi andare a la pagina dedicata.

Norma CE

Per la marcatura CE ci vengono in aiuto le norme tecniche.

Le norme sono documenti emessi da organismi di diritto privato nazionali o sovranazionali allo scopo di definire determinate caratteristiche dei prodotti che ne consentano un’uniformazione sotto vari punti di vista.

Se sono armonizzate, rispettarle costituisce una presunzione di conformità alle direttive.

Se vuoi approfondire la tua conoscenza sulle norme armonizzate, e norme di tipo A,B e C, troverai qui un intero articolo dedicato.

Se vuoi avere un preventivo per l'assistenza in tutte le fasi per la marcatura CE, scrivici o chiamaci, ne discuteremo insieme cercando il percorso più snello, ma accurato, per le tue esigenze.

Se invece vuoi formarti sull'argomento, in questa pagina troverai moltissimi corsi.

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Identificazione delle norme specifiche applicabili 

Le norme di tipo C (norme di sicurezza per macchine) contengono i requisiti di sicurezza di dettaglio per una macchina o per un gruppo di macchine particolari (per esempio, i carrelli industriali o le macchine per imballare).

Se esiste quindi una norma di tipo C applicabile alla specifica macchina, il fabbricante ha indicazioni particolareggiate sulle possibili soluzioni da adottare per garantire la sicurezza della macchina stessa.

Il secondo passo è quindi di cercare se esistono norme di tipo C specifiche per la macchina da marcare CE.

La valutazione di conformità della macchina

Il terzo passo è classificare la macchina e vedere quindi quale procedura di valutazione della conformità, tra quelle previste dalla direttiva 2006/42/CE, applicare per la marcatura CE della macchina.

In alcuni casi può essere necessaria la certificazione CE (per le macchine elencate nell’allegato IV della direttiva 2006/42/CE) ovvero l’intervento di un organismo notificato che emetta un certificato per la macchina o per il sistema di gestione della qualità del fabbricante. Leggi anche questo  articolo, sulla certificazione CE per saperne di più.

Le procedure di valutazione della conformità delle macchine sono indicate all’articolo 12, paragrafi 2, 3, e 4 della direttiva 2006/42/CE.

La direttiva 2006/42/CE utilizza, quindi, per le procedure di valutazione di conformità delle macchine i moduli di valutazione della conformità previsti dalla decisione 93/465/CEE e più precisamente:

  • la procedura prevista dall’allegato VIII della direttiva 2006/42/CE corrisponde a un modulo A (controllo di fabbricazione interno);
  • la procedura prevista dall’allegato IX della direttiva 2006/42/CE corrisponde a un modulo B (esame CE del tipo);
  • la procedura prevista dall’allegato X della direttiva 2006/42/CE corrisponde a un modulo H (garanzia qualità totale).

Analizzare i rischi della macchina per la marcatura CE

Tra i passi da effettuare per i fabbricanti c'è  la preparazione del fascicolo tecnico di costruzione della macchina.

I contenuti del fascicolo tecnico sono definiti nell'allegato VII, lettera A della direttiva 2006/42/CE. Il fascicolo tecnico deve comprendere anche la:

“… documentazione relativa alla valutazione dei rischi che deve dimostrare la procedura seguita, inclusi:
i) un elenco dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute applicabili alla macchina,
ii) le misure di protezione attuate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre i rischi e, se del caso, l'indicazione dei rischi residui connessi con la macchina, …”

Il fabbricante deve quindi definire una procedura per l'esecuzione della valutazione dei rischi, che specifichi le metodologie utilizzate ed i criteri adottati. A questo scopo, è opportuno che seguite le indicazioni delle norme tecniche pertinenti.

Il marchio CE

marchio CE

L'immagine che vedi qui sopra è il marchio CE originale, simbolo grafico della marcatura CE.

Qualcuno in rete cerca "Logo CE" ma non si tratta di un logo, che è la rappresentazione grafica del nome di un prodotto o un'azienda; la definizione corretta è marchio CE ed è un simbolo con un valore di legge.

Questo è il marchio CE che il fabbricante deve apporre sul prodotto per attestarne, in modo facilmente riconoscibile da parte dell'acquirente, la conformità alle direttive comunitarie ad esso applicabili.

Simbolo del marchio CE: come deve essere

Il simbolo CE da utilizzare per la marcatura è quello mostrato in figura sopra.

Le dimensioni del simbolo CE

Le proporzioni del simbolo devono sempre essere rispettate, in caso di ingrandimento o riduzione dello stesso e la dimensione minima del marchio CE verticale non deve essere inferiore a 5 mm (si può derogare a questa dimensione minima solamente nel caso di macchine di piccole dimensioni).

Chi appone il marchio CE?

Il marchio CE viene apposto sulla macchina dal fabbricante della stessa alla fine del processo relativo alla marcatura CE.

Il marchio CE: può essere modificato?

La marcatura CE non può essere modificata dal punto di vista grafico; il fabbricante, per esempio, non deve fondere la grafica della marcatura con il suo marchio commerciale (LOGO), né circondarla delle stelle del simbolo comunitario o altro.

Dove deve essere posto il simbolo CE

La direttiva 2006/42/CE prescrive inoltre:

  • che la marcatura CE sia apposta nelle immediate vicinanze del nome del fabbricante o del suo mandatario usando la stessa tecnica (per esempio se il nome del fabbricante è serigrafato oppure inciso dovrà esserlo anche la marcatura CE);
  • se è stata applicata la procedura di garanzia qualità totale la marcatura CE deve essere seguita dal numero di identificazione dell'organismo notificato.

La richiesta dell'apposizione della marcatura CE nelle vicinanze del nome del fabbricante della macchina va nella direzione di contribuire a identificare la marcatura CE propria della macchina; infatti, poiché la marcatura CE è prevista da numerose direttive che si applicano a componenti utilizzati nella fabbricazione della macchina — per esempio dalla direttiva bassa tensione applicabile a numerosi componenti usati per realizzare l'equipaggiamento elettrico della macchina — questa figurerà su parecchi pezzi e ciò può generare confusione.

Cosa contiene la targa della marcatura?

La targa della macchina secondo la direttiva 2006/42/CE , o comune etichetta per i prodotti, deve contenere in modo visibile, leggibile e indelebile almeno le seguenti indicazioni:

  • ragione sociale e indirizzo completo del fabbricante e, se del caso, del suo mandatario,
  • designazione della macchina,
  • la marcatura CE (allegato III della direttiva 2006/42/CE),
  • designazione della serie o del tipo,
  • eventualmente, numero di serie,
  • anno di costruzione, cioè l'anno in cui si è concluso il processo di fabbricazione.

Lingua della targa CE  

Contrariamente a quanto avviene per il manuale d'uso e manutenzione, che deve essere fornito nella lingua dell'operatore, la targa con il marchio CE può essere in una  lingua qualsiasi della comunità europea.

Il paragrafo §250 (“Marking of machinery”) delle linee guida alla direttiva macchine 2006/42/CE (edizione 2.2, ottobre 2019) infatti riporta quanto segue:

(…) The language requirements set out in section 1.7.1 do not apply to the particulars referred to the in first paragraph of section 1.7.3. However, these particulars should be written in one of the official EU languages.

La dichiarazione di conformità

Per la macchina, progettata e costruita rispettando le direttive applicabili, viene redatta a cura del fabbricante una dichiarazione CE di conformità ; la dichiarazione rimarrà valida per tutta la vita della macchina stessa e la accompagnerà nelle future transizioni commerciali.

Quanto costa ottenere il marchio CE?

Per le macchine che non richiedono l'intervento di un organismo notificato per la marcatura CE, il marchio CE ha il costo della targhetta da mettere sulla macchina, qualche euro diciamo.

Quello che costa è il processo per arrivare ad apporre in tranquillità la targa CE sulla macchina, perché, come detto sopra, l'apposizione della targa è la ciliegina sulla torta che conferma che:

  • la macchina è stata correttamente inquadrata secondo la direttiva macchine;
  • sono state individuate le eventuali norme specifiche applicabili;
  • la macchina è sicura;
  • è stata effettuata la valutazione dei rischi, individuati eventuali rischi residui e definito come gestirli;
  • è stato costituito il fascicolo tecnico;
  • sono stati stimati i PL dei circuiti di comando con funzioni di sicurezza;
  • sono state effettuate le prove richieste dalla direttiva macchine;
  • è stato redatto il manuale di istruzioni;
  • ecc...

Tutto questo processo costa, sia se effettuato con risorse interne dell'azienda costruttrice della macchina — che devono essere adeguatamente formate — sia se realizzato con risorse esterne, ad esempio una società di consulenza specializzata come noi.

Il costo della consulenza di una marcatura  CE dipende dalla complessità della macchina.

Tasse o autorizzazioni

Ogni tanto ci arrivano domande dal sito riguardanti il fatto se esistano tasse o diritti da pagare, domande o richieste di autorizzazioni da effettuare, per marcare CE una macchina. La risposta è semplice, non ce ne sono.

L’apposizione del marchio CE

Come descritto sopra, la direttiva 2006/42/CE prescrive che la marcatura CE sia apposta nelle immediate vicinanze del nome del fabbricante o del suo mandatario usando la stessa tecnica (per esempio se il nome del fabbricante è serigrafato oppure inciso dovrà esserlo anche la marcatura CE).

Se è stata applicata la procedura di garanzia qualità totale la marcatura CE deve essere seguita dal numero di identificazione dell’organismo notificato.

Marcatura CE delle linee di macchine o isole robotizzate

Le linee di macchine o isole sono macchine a tutti gli effetti e come tali vengono trattate anche per la marcatura CE

Infatti gli insiemi costituiti da più macchine costituiscono una nuova macchina a cui si applica i requisiti della direttiva 2006/42/CE, ai sensi dell'articolo 2, lettera a , quarto trattino:

Si passa alle definizioni seguenti:

  1. a) «macchina»:

– …

– insiemi di macchine, di cui al primo, al secondo e al terzo trattino, o di quasi-macchine, di cui alla lettera g), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale,

Il responsabile di tutte le procedure previste dalla direttiva macchine è il soggetto che assembla l'insieme, come indicato anche dalla guida all'applicazione della direttiva 2006/42/CE emessa dalla Commissione Europea (edizione 2.1 del luglio 2017):

  • 79 […] Una persona che costituisce un insieme di macchine è considerato il fabbricante dell'assieme […]. Solitamente, gli elementi che costituiscono un insieme di macchine sono forniti da diversi produttori, tuttavia una persona deve assumersi la responsabilità della conformità dell'insieme nel suo insieme. Tale responsabilità può essere assunta dal fabbricante di una o più delle unità costitutive, da un appaltatore o dall'utilizzatore. Se un utente costituisce un insieme di macchine per uso proprio è considerato il fabbricante dell'assieme […].

Se vuoi leggere un articolo completo sull'argomento lo troverai qui .

Macchine autocostruite

Il processo di marcatura CE riguarda anche le macchine autocostruite a cura dell'utilizzatore. Nel caso di macchine costruite per uso proprio, il fabbricante quindi coincide con l'utilizzatore della macchina, che deve assumersi tutti gli oneri descritti sopra, compresa la marcatura CE della macchina e quindi la redazione (e conservazione) della dichiarazione CE di conformità.

Qui troverai un articolo intero, e video, sull'argomento che spiega perché è necessaria la marcatura CE anche delle macchine autocostruite.

Modifiche sostanziali alle macchine marcate CE

La marcatura CE è si applica anche in caso di modifiche sostanziali di macchine già marcate CE.

In pratica, devono essere assoggettate alla nuova procedura per la marcatura CE le macchine di cui viene modificata la funzione specifica o le caratteristiche al di fuori di quanto previsto in origine dal fabbricante.

La definizione di modifica sostanziale deriva da una circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.

Sul nostro libro sulla direttiva MACCHINE potrai trovare tutte le risposte sull'argomento, come anche le novità in merito nel testo della NUOVO REGOLAMENTO MACCHINE, che sostituirà da direttiva macchine dal gennaio 2027

Applicabilità ai pezzi di ricambio

I pezzi ricambio vanno marcati CE? È una domanda che ci viene posta molte volte da clienti che vendono macchine industriali e relativi pezzi di ricambio. Abbiamo scritto un articolo dedicato a questo argomento che troverete qui.

E' molto importante che tu lo legga fino in fondo. Infatti tratta in particolare dell'applicabilità, ai ricambi, della direttiva macchine, ma potrebbe esserci altre direttive di prodotto applicabili da considerare.

La marcatura delle macchine vecchie

Le macchine vengono marcate CE nel momento della loro immissione sul mercato o messa in servizio.

Se sono state immesse sul mercato, o messe in servizio, nel territorio italiano prima dell'entrata in vigore della direttiva macchine (21 settembre 1996) non è necessario che siano marcate CE.

Per poter essere utilizzato ovvero le macchine devono però essere sicure, conformi ai requisiti dell'allegato V del D.Lgs. 81/2008. Se hai macchine vecchie non marcate CE, considera anche questo nostro servizio di verifica delle macchine in uso.

Se invece le macchine sono state immesse sul mercato, o messe in servizio, nel territorio italiano dopo l'entrata in vigore della direttiva macchine (21 settembre 1996) — e nessuno le ha mai marcate CE, per incuria o errore — possono essere marcate CE anche dall'utilizzatore.

In questo caso ultimo devono rispettare le direttive applicabili al momento della marcatura CE e ciò è spesso molto difficile per questioni costruttive e relative ai componenti utilizzati per la fabbricazione.

La normativa per il macchinario usato

Come anticipato sopra, per poter essere utilizzati le macchine devono essere sicure, ovvero conformi ai requisiti dell'allegato V del D.Lgs. 81/2008, ed è molto comune il caso di un'azienda che possieda macchinari in uso, non marcati CE perché immessi sul mercato prima dell'entrata in vigore della Direttiva Macchine.

In questo caso, se non sono state fatte importanti alle macchine, generalmente non è necessario variazioni che marcate CE. Le macchine devono essere solo sicure, ovvero rispondere ai requisiti dell'allegato V del D.Lgs 81/08. Qui troverai un approfondimento sull'argomento.

La marcatura CE è molto importante anche quando si tratta di vendere usati. Sull'argomento abbiamo spiegato cosa accade in un articolo dedicato .

Il consulente per la marcatura CE

I nostri tecnici possono aiutare per la marcatura CE delle macchine industriali che producono o usi, anche in caso di modifiche sostanziali.

Innanzitutto bisognerà individuare quali direttive sono applicabili e poi decidere il percorso più corretto, e semplice, per il loro rispetto.

Contattaci per una consulenza o per progettare un percorso formativo che permetta la marcatura CE in autonomia.

Scegliere il consulente per la marcatura CE non è semplice, se il consulente scelto come partner per questo percorso non ha le competenze corrette, e l'esperienza sul campo necessario, si rischia si fare cose inutili, se non sbagliate, e quindi dannose.

Il consulente per la marcatura CE è la figura professionale che aiuta il fabbricante della macchina nelle seguenti attività tecniche, anche effettuandole direttamente:

  • identificazione delle direttive applicabili alla macchina per la marcatura CE;
  • identificazione delle le norme armonizzate eventualmente applicabili alla macchina;
  • analisi della macchina/linea mediante esame del progetto, o esame diretto della stessa e della relativa documentazione (disegni, ecc.), rispetto ai requisiti della direttiva 2006/42/CE;
  • analisi dell’equipaggiamento elettrico della macchina/linea rispetto ai requisiti della norma CEI EN 60204-1:2018;
  • valutazione del rischio e assistenza per la costituzione del fascicolo tecnico conformemente alla direttiva 2006/42/CE;
  • preparazione del manuale di istruzioni della macchina/linea;
  • analisi dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2023, determinazione dei livelli di prestazione richiesti (PLr) e stima dei livelli di prestazione raggiunti (PL);
  • validazione dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza secondo le norme UNI EN ISO 13849-1:2023 e UNI EN ISO 13849-2:2013; la validazione può essere effettuata mediante analisi teoriche oppure eseguendo prove di guasto;
  • validazione del software avente funzioni di sicurezza secondo le norme UNI EN ISO 13849-1:2023 e UNI EN ISO 13849-2:2013;
  • prove di sicurezza elettrica, misurazioni di rumore, vibrazioni, tempi di arresto degli elementi pericolosi della macchina.

Inoltre il consulente assiste il cliente nella scelta dei fornitori e verifiche in cantiere, in caso di assemblaggi di macchine in linea a cura dell’utilizzatore.

A volte è meglio fare da sé, e rimanere con il dubbio di avere fatto le cose correttamente, piuttosto che pagare un "esperto" e rimanere con lo stesso dubbio. Sull'argomento scelta del consulente "giusto" per la marcatura CE, troverai un articolo qui.

La nostra assistenza prevede anche la progettazione di specifici percorsi formativi del personale addetto allo sviluppo ed alla sicurezza dei prodotti.

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