EAC: esportare prodotti nell’Unione Economica Eurasiatica (UEE)

MARCHIO EAC

Dal 2014, la Russia, insieme a Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan, fa parte dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE), o altresì conosciuta inizialmente come Comunità Economica Eurasiatica (EurASEC).

UEE cosa è

L’UEE è un accordo che comprende la creazione di uno spazio economico comune eurasiatico (modellato sulla base dello spazio economico europeo) nonché la creazione di uno spazio comune per la libera circolazione di merci (con talune limitazioni), capitali e persone.

Dal 2013 sono entrati in vigore i nuovi regolamenti tecnici dell’Unione Economica Eurasiatica ТР ТС (Технический регламент Таможенного союза), che prevedono l’adozione di una normativa unica in materia di normazione tecnica e valutazione della conformità dei prodotti. Questi regolamenti tecnici, spesso identificati con l’acronimo inglese CU TR (Custom Union Technical Regulation), riprendono le direttive ed i regolamenti europei, adeguandoli e integrandoli con le vecchie norme tecniche di riferimento (Gost).

Il marchio EAC

Le varie certificazioni e marcature nazionali (Gost-R, Gost-B e Gost-K) sono state sostituite dalla marcatura EAC. L’importazione, la vendita e la messa in servizio di prodotti soggetti a valutazione della conformità obbligatoria nell’ambito dell’Unione doganale non possono avvenire in mancanza della marcatura EAC. Le attestazioni di conformità di prodotto, rilasciate nell’ambito dell’UEE, sono valide su tutto il territorio dell’unione doganale ed accettate da tutte le autorità degli stati membri.

La conformità EAC deve essere attestata tramite un Organo Certificatore (di solito privato) e deve essere richiesta da un “applicant”. L’applicant è un soggetto giuridico residente in uno degli stati dell’UEE, che figura nei documenti come richiedente formale del processo per l’ottenimento della certificazione. Per ottenere la conformità è necessario fornire all’Organo Certificatore una serie di documenti che costituiscono il fascicolo di prova del prodotto, inclusa la giustificazione di sicurezza (JoS), che contiene l’analisi dei rischi. Tutti i documenti sono da fornire in lingua russa.

I regolamenti tecnici prevedono due tipi di documentazione per l’attestazione della conformità EAC, differenziati in base alla “pericolosità” del prodotto:

  • Dichiarazione di conformità EAC: registrata da un Organo Certificatore accreditato che certifica e conferma la qualità e la sicurezza del prodotto in base ai materiali ed alla documentazione forniti da parte del fabbricante (protocolli di prova, certificati di qualità, ecc.). L’applicant che richiede la certificazione ha piena responsabilità in caso di non conformità del prodotto.
  • Certificazione di conformità EAC: rilasciato da un Organo Certificatore accreditato che certifica e conferma la qualità e la sicurezza del prodotto tramite test di prova. L’Organo Certificatore e l’applicant hanno piena responsabilità in caso di non conformità del prodotto.

La dichiarazione di conformità EAC, a seconda del prodotto, può riguardare una singola consegna oppure, per la produzione di serie, può avere validità da 1 a 5 anni. La certificazione segue la stessa logica di validità di conformità EAC della dichiarazione.

In entrambi i casi, il numero di registrazione del certificato o della dichiarazione viene inserito nel database dell’UEE.

Riguardo le macchine, i principali regolamenti TR/CU applicabili sono:

  • CU TR 004/2011 – On safety of low-voltage equipment: riguarda le apparecchiature a bassa tensione (da 50 a 1000 V AC e da 75 a 1500 V DC). A seconda del prodotto, viene richiesta la dichiarazione o la certificazione di conformità EAC. Viene richiesta la certificazione di conformità EAC, tra gli altri, per elettrodomestici (uso domestico), PC (uso domestico), macchine portatili/condotte a mano, cavi elettrici.
  • CU TR 010/2011 – On safety of machinery and equipment: riguarda le macchine e attrezzature. A seconda del prodotto, viene richiesta la dichiarazione o la certificazione di conformità EAC. Sono presenti due liste che elencano i prodotti che necessitano di una o dell’altra procedura. In particolare, viene richiesta la certificazione di conformità EAC, tra gli altri, per macchinari agricoli, macchine ed equipaggiamenti destinati alle miniere, macchine per il sollevamento di carichi (incluse le gru).
  • CU TR 012/2011 – On safety of the equipment for operation in explosive atmospheres: riguarda le apparecchiature destinate ad operare in atmosfere potenzialmente esplosive. Per tutti i prodotti che ricadono nel campo di applicabilità del regolamento, viene richiesta la certificazione di conformità EAC.
  • CU TR 020/2011 – On electromagnetic compatibility of technical devices: riguarda la compatibilità elettromagnetica dei prodotti. A seconda del prodotto, viene richiesta la dichiarazione o la certificazione di conformità EAC. Viene richiesta la certificazione di conformità EAC, tra gli altri, per elettrodomestici, PC, macchine portatili o condotte a mano.
  • CU TR 032/2013 – On safety of pressure equipment: riguarda le apparecchiature in pressione. Per tutti i prodotti che ricadono nel campo di applicabilità del regolamento, viene richiesta, a seconda della pressione, del volume, del diametro e di altri parametri, la dichiarazione o la certificazione di conformità EAC.

Va infine sottolineato che il processo di importazione di macchinari usati e pezzi di ricambio è differente dalle procedure che devono essere seguite per quanto riguarda le macchine nuove. Questi prodotti non rientrano infatti nel campo di applicabilità dei regolamenti. È opportuno però accompagnare macchine usate e ricambi con una lettera di esenzione, documento rilasciato dagli organismi di certificazione accreditati, nel quale si attesta che i prodotti in essa identificati sono fuori dal campo di applicazione dei Regolamenti Tecnici e pertanto esenti da certificazione.

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