Misure, test e prove sulle macchine

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Quadra è in grado di effettuare tutte le prove di sicurezza elettrica, rumore e vibrazioni, ecc., necessarie per la caratterizzazione delle macchine e la valutazione delle caratteristiche funzionali e degli elementi di pericolo, attraverso strumentazione propria e tecnici qualificati con esperienza pluriennale. L'adozione di metodiche standardizzate e l'utilizzo di strumenti all'avanguardia e tarati periodicamente presso centri accreditati consente di ottenere misure certe, ripetibili e riconosciute.

In particolare Quadra è in grado di effettuare misure e prove relative a:

  • rumore;
  • vibrazioni;
  • campi elettromagnetici;
  • radiazioni ottiche;
  • termografia industriale;
  • sicurezza elettrica (come previsto dalla norma CEI EN 60204-1);
  • tempi di arresto degli elementi pericolosi;
  • compatibilità elettromagnetica.

Prove di rumore macchine industriali

La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che i rischi dovuti all'emissione di rumore siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della possibilità di disporre di mezzi atti a limitare il rumore, in particolare alla fonte.

Inoltre, in caso di superamento delle soglie previste nella normativa dell'allegato I della Direttiva 2006/42/CE, il fabbricante deve dichiarare i livelli di pressione/potenza acustica emessa dalla macchina nel manuale di istruzioni e nelle pubblicazioni illustrative o promozionali.

Quadra si occupa della misurazione e dell'analisi dei livelli di rumore emessi dalle macchine al fine di verificarne la conformità e definire eventuali misure di protezione necessarie.

Le misure vengono validate da tecnici competenti nel campo dell'acustica ambientale utilizzando analizzatori di rumore in tempo reale di classe 1, tarati periodicamente presso centri LAT per garantirne le prestazioni nel tempo e soddisfare completamente tutti i requisiti legislativi.

La determinazione dei livelli di rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiature, ed il relativo rapporto di prova, è conforme ai requisiti previsti dalle norme di riferimento (UNI EN ISO 11202, UNI EN ISO 11203, UNI EN ISO 11204, UNI EN ISO 3744 e UNI EN ISO 3746) tutte armonizzate ai sensi della direttiva macchine 2006/42/CE.

I servizi offerti da Quadra nel campo dello studio dei fenomeni acustici sono:

  • misure del rumore emesso dalle macchine secondo quanto prescritto dalla direttiva macchine 2006/42/CE;
  • misure del rumore emesso delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto (direttiva 2000/14/CE);
  • progettazione di interventi di attenuazione e bonifica acustica;
  • indagini fonometriche negli ambienti di lavoro e valutazione del rischio di esposizione a rumore (D.Lgs. 81/2008).

Misura di vibrazioni delle macchine industriali

La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che i rischi dovuti alle vibrazioni trasmesse siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezzi atti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte.

Inoltre, per alcune categorie di macchine, potrebbe essere necessario misurare e dichiarare i livelli di vibrazione trasmessi dalla macchina all'operatore in caso di superamento delle soglie previste nell'allegato I della direttiva 2006/42/CE.

Quadra si occupa della misurazione e dell'analisi dei livelli di vibrazione emessi dalle macchine e trasmessi al sistema mano-braccio o al corpo intero di operatori in piedi o seduti nella postazione di lavoro al fine di verificarne la conformità e definire eventuali misure di protezione necessarie.

Le misure vengono effettuate da tecnici esperti utilizzando analizzatori di spettro tarati periodicamente presso centri LAT per garantirne le prestazioni nel tempo e soddisfare completamente tutti i requisiti legislativi.

I servizi offerti da Quadra nel campo dello studio dei fenomeni vibratori sono:

  • misure delle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio dalle macchine portatili tenute o condotte a mano;
  • misure delle vibrazioni trasmesse al corpo intero per operatori in posizione seduta o in piedi;
  • definizione di interventi di attenuazione e misure di protezione;
  • valutazione dei rischi di esposizione a vibrazioni (D.Lgs. 81/2008).

Misura campi elettromagnetici emessi delle macchine

Come previsto dalla direttiva macchine (requisito essenziale di sicurezza e di tutela della salute 1.5.10 “radiazioni”), il fabbricante deve valutare se la macchina origina campi elettromagnetici potenzialmente pericolosi per le persone esposte, con particolare riferimento alle postazioni in cui è prevista la presenza dell'operatore. Dall'esito di tale valutazione potrebbe essere necessario:

  • eliminare o ridurre le emissioni indesiderabili di radiazioni da parte della macchina;
  • ridurre le emissioni funzionali emesse durante la regolazione, il funzionamento e la pulitura della macchina a livelli che non producono effetti negativi sulle persone;
  • assegnare una categoria di emissione alla macchina come previsto dalla norma UNI EN 12198 (armonizzata ai sensi della direttiva macchine 2006/42/CE);
  • adeguare il manuale di istruzioni della macchina indicando i rischi residui che permangono e le misure di protezione complementari adottate;
  • in presenza di campi elettromagnetici significativi, indicare il valore rilevato dalle misure strumentali e la relativa classificazione sul materiale illustrativo o promozionale.

Attraverso l'utilizzo di strumentazione specifica per questo tipo di grandezze Quadra è in grado di eseguire misurazioni delle emissioni di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico per sorgenti a bassa e alta frequenza e per sorgenti di campi magnetici variabili nel tempo, finalizzate alla valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario (UNI EN 12198 ed altre norme applicabili) e/o alla valutazione del rischio di esposizione dei lavoratori (CEI EN 50499).

Misura radiazioni ottiche emesse delle macchine

Analogamente a quanto previsto per l'emissione di campi elettromagnetici, anche per le radiazioni ottiche artificiali (ROA) il fabbricante deve valutare se la macchina origina radiazioni potenzialmente pericolose, eliminandole o riducendole ed adottando adeguate misure di protezione qualora sussistano rischi.

In funzione del livello di emissione di radiazioni, il fabbricante deve assegnare alla macchina una categoria di emissione di radiazioni per la quale sono previste diverse misure di protezione, informazione e addestramento. Nel caso in cui la categoria di emissione di radiazioni è 1 o 2, il fabbricante deve dichiarare come informazione supplementare il tipo ed il livello di radiazioni che possono essere emesse dalla macchina.

Tale aspetto è particolarmente rilevante in situazioni di emissioni funzionali di radiazioni ultraviolette (saldatura ad arco elettrico, robot di saldatura con aree di lavoro osservabili, ecc.) e di radiazioni infrarosse (forni fusori, corpi incandescenti quali metallo o vetro fuso a vista e loro lavorazione, lampade e riscaldatori radiativi, ecc.) dal momento che potrebbe essere necessario definire misure di protezione specifiche (schermi e ripari, dispositivi di protezione individuale, ecc.).

Quadra è in grado, attraverso apposita strumentazione e tecnici qualificati, di eseguire misurazioni di radiazioni ottiche artificiali finalizzate alla valutazione del rischio generato dalla macchina (requisito essenziale di sicurezza e di tutela della salute 1.5.10 “radiazioni”) e classificazione della stessa con riferimento alla norma UNI EN 12198 (armonizzata ai sensi della direttiva 2006/42/CE). Tale norma prevede di valutare il livello di emissione di radiazioni (misurazione di radianza e/o irradianza eseguite con spettroradiometro e fotoradiometro), assegnare la corretta categoria di emissione, determinare le misure di protezione appropriate e fornire le informazioni necessarie agli utilizzatori della macchina.

Termografia industriale macchine industriali

La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva che permette di rilevare e registrare le radiazioni infrarosse emesse da un corpo senza entrare in contatto con lo stesso, ottenendo la mappatura termica superficiale dell'oggetto.

Questa tecnologia può essere utilizzata come strumento d'indagine per l'individuazione preventiva di anomalie e manutenzione predittiva, consentendo di individuare i punti deboli di strutture, impianti o sistemi come surriscaldamenti e attriti di componenti meccaniche, cuscinetti e giunti danneggiati, conduttori e componenti elettrici difettati, danneggiamento del materiale coibente e isolante, depositi nelle tubazioni, ecc.

La rilevazione preventiva delle anomalie consente di scoprire il problema prima che diventi un guasto, evitando tempi morti per il ripristino degli impianti e assicurando al cliente un risparmio in termini di tempo e risorse impiegate (fermi impianto, guasti, incidenti o infortuni).

Quadra effettua analisi termografiche sia in ambiente industriale (ricerca guasto e manutenzione predittiva) sia in campo edilizio (isolamenti, ponti termici ed efficienza energetica).

Prove di sicurezza elettrica delle macchine

L’equipaggiamento elettrico delle macchine deve essere sottoposto a prove di sicurezza, secondo quanto prescritto dalla norma CEI EN 60204-1:2018.

Queste prove devono essere effettuate su tutti gli esemplari di macchina prodotti per accertarsi che i cablaggi siano stati eseguiti correttamente e che non siano presenti danni o difetti che possano causare rischi di natura elettrica per le persone, ad esempio conduttori con isolamento danneggiato.

Possiamo effettuare le seguenti prove:

  • prova della continuità del circuito di protezione equipotenziale conformemente ai requisiti della prova 1 del §18.2.2 della norma CEI EN 60204-1:2018;
  • misura dell'impedenza dell'anello di guasto conformemente ai requisiti della prova 2 del §18.2.2 della norma CEI EN 60204-1:2018;
  • prova della resistenza dell'isolamento tra i conduttori del circuito di potenza ed i conduttori del circuito di protezione equipotenziale conformemente ai requisiti del §18.3 della norma CEI EN 60204-1:2018;
  • prova di tensione applicata tra i conduttori del circuito di potenza ed i conduttori del circuito di protezione equipotenziale per verificarne la rigidità dielettrica conformemente ai requisiti del §18.4 della norma CEI EN 60204-1:2018;
  • prova di tensione residua conformemente ai requisiti del §18.5 della norma CEI EN 60204-1:2018.

A volte però risulta difficoltoso fare tutte queste prove, in questo caso possiamo calcolare l’impedenza dell’anello di guasto come descritto dall'articolo:

Protezione contro i guasti degli equipaggiamenti elettrici delle macchine secondo CEI EN 60204-1:2018: prove o calcoli?

Misura dei tempi di arresto degli elementi pericolosi

La misurazione del tempo di arresto degli elementi pericolosi viene effettuata per poter verificare il rispetto dei requisiti della norma UNI EN ISO 13855:2010: “Sicurezza del macchinario – Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo umano”.

Tali dati devono essere determinati per verificare il corretto posizionamento dei dispositivi di protezione (barriere fotoelettriche, dispositivi di interblocco dei ripari mobili, ecc.) o dei comandi che proteggono gli operatori da condizioni pericolose (comandi a due mani, ecc.).

Strumentazione di misura usata per le prove

Per effettuare le prove usiamo gli strumenti descritti di seguito.

Fonometro analizzatore di spettro in tempo reale con filtri conformi ad EN 61260:1995 (ora IEC 61260-1:2014), Classe 1 secondo EN 60651:1994 e EN 60804:1994 (ora CEI EN 61672-1:2014 e CEI EN 61672-2:2014)

Microfono

Preamplificatore

Calibratore

Fonometro integratore analizzatore di spettro in tempo reale

Accelerometro

Misuratore portatile di campi elettromagnetici

Sensore isotropico di campo elettrico a larga banda per le alte frequenze

Analizzatore isotropico selettivo di campi elettrici e magnetici a basse frequenze

Misuratore portatile di campi elettromagnetici

Fotoradiometro equipaggiato con 6 diversi sensori per coprire le differenti porzioni spettrali, in particolare:

Sensore fotometrico per la misura dell'illuminamento (luxmetro)

Sensore radiometrico per la banda UV (220÷400 nm) con fattore di peso spettrale S(λ).

Sensore radiometrico per la banda UVA (315÷400 nm).

Sensore radiometrico per la banda 400÷700 nm (blu) con fattore di peso spettrale B(λ).

Sensore radiometrico per la banda IR (700÷1300 nm) con fattore di peso spettrale R(λ).

Sensore a termopila per la misura dell'irradiamento nell'infrarosso, campo spettrale 400÷2800 nm

 Spettroradiometro  con

Ottica con diffusore e correzione del coseno (per misure di irradianza)

Ottica con angolo di vista di 2 gradi (misure di radianza)

Dinamometro elettronico  50 kg

Strumento multifunzionale per prove di resistenza di isolamento, continuità rigidità dielettrica, tempo di scarica dei condensatori

Misuratore di impedenza

Analizzatore di tempi di arresto degli elementi pericolosi delle macchine

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