La norma UNI EN ISO 12100:2010 propone una metodologia attraverso la quale vengono individuati i pericoli presenti durante il ciclo di vita di una macchina, valutati i rischi specifici associati al funzionamento della macchina e viene determinato se le misure di sicurezza adottate sono sufficienti ad ottenere un’adeguata riduzione del rischio.
Per definire le misure da adottare per eliminare i pericoli e/o ridurre i rischi presenti, al fine di garantire che le macchine siano utilizzate in modo sicuro, è necessario che vengano individuati i potenziali pericoli che possono essere presenti sulla macchina durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, ovvero:
È necessario definire quali sono le operazioni da effettuare sulla macchina e chi sono le persone atte alla loro esecuzione.
Il prospetto B.1 della norma UNI EN ISO 12100:2010 raggruppa i pericoli per tipologia:
Per ciascuna tipologia di pericolo viene indicata la possibile origine e le potenziali conseguenze, ovvero i rischi a cui le persone sono, o possono essere, esposte durante tutte le fasi di vita della macchina. È importante che questi rischi siano valutati e che siano adottate misure di sicurezza appropriate, come ad esempio la fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI) o la creazione di zone protette intorno alla macchina.
Indicazioni su possibili modalità da utilizzare per proteggere le macchine e ridurre i rischi presenti vengono date dalle “norme” che hanno lo scopo di definire un “livello comune” di sicurezza che permette ai fabbricanti di determinare se le misure adottate sono sufficienti o meno. Le norme hanno carattere volontario e non costituiscono in alcun modo un vincolo che possa limitare la libera progettazione della macchina.
Problemi relativi alla sicurezza sulle macchine che possono portare gli operatori ad un utilizzo non sicuro, possono essere causati da:
La direttiva macchine 2006/42/CE sottolinea l’importanza della progettazione e realizzazione delle macchine in conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza riportati all’interno dell’allegato I.
La direttiva macchine 2006/42/CE, al requisito §1.1.2, definisce i principi di integrazione della sicurezza, ovvero stabilisce una metodologia di base a cui il costruttore deve attenersi per progettare e costruire macchine sicure.
La Conferenza Europea sulla Sicurezza e l'Affidabilità (ESREL) 2024 è un evento chiave nel campo…
Tra il 2017 e il 2018 l'Associazione Ambiente e Lavoro ha pubblicato due numeri di Dossier…
Nell'aprile del 2024 è stata pubblicata l'edizione 2.3 della guida all'applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE;…
WEBINAR - La sicurezza dei carrelli senza guidatore e la guida all'applicazione della direttiva macchine…
Vuoi avere maggiori informazioni su Transizione 4.0? In questo articolo abbiamo raccolto le principali domande…
Riportiamo di seguito una notizia da UNI perché parteciperemo al tavolo di lavoro sulla cybersecurity…