Le macchine, o le quasi-macchine, che vengono messe a disposizione nel territorio dell’Unione Europea per la prima volta si considerano immesse sul mercato; a tali prodotti si applica dunque la direttiva macchine, indipendentemente dal fatto che siano state fabbricante all’interno o all’esterno dell’Unione Europea ed anche che siano auto fabbricate a cura dell’utilizzatore.
La direttiva macchine si applica anche alle macchine usate che erano in servizio all’esterno del territorio comunitario e vengono messe a disposizione per la prima volta nell’ambito dell’Unione Europea.
La direttiva macchine si applica solamente ai prodotti immessi sul mercato comunitario: non si applica quindi ai prodotti fabbricati nell’Unione Europea, ma destinati a essere immessi sul mercato o messi in servizio al di fuori del territorio dell’Unione.
Gli stessi obblighi applicabili alle macchine immesse sul mercato gravano anche sulle macchine messe in servizio; è questo il caso delle macchine costruite per uso proprio che non vengono immesse sul mercato, ma direttamente messe in servizio a cura dell’utilizzatore che è anche fabbricante.
Le macchine autocostruite sono macchine costruite per uso interno e sono cosa comune quando, ad esempio, non è possibile reperire sul mercato una macchina adatta per l’esecuzione di lavorazioni molto particolari, oppure quando all’interno dell’azienda esiste un settore tecnico in grado di progettare le macchine per uso interno e si decide di procedere in questo modo, anche per motivi di costi o di know-how molto pregiato.
Infatti in questo caso l’utilizzatore può decidere di costruire internamente la macchina, divenendone fabbricante, anche se parte delle operazioni di fabbricazione (ad esempio la progettazione) viene commissionata all’esterno.
Per la definizione di fabbricante puoi vedere questo articolo dedicato.
Nel caso di macchine costruite per uso proprio, il fabbricante coincide con l’utilizzatore della macchina, che deve quindi assumersi tutti gli oneri descritti sopra, compresa la marcatura CE della macchina e quindi la redazione (e conservazione) della dichiarazione CE di conformità.
Le macchine autocostruite sono soggette alla stessa regolamentazione delle macchine fabbricate per essere immesse sul mercato; ogni macchina deve essere marcata CE prima che possa essere messa in servizio, e ciò vale anche se la macchina viene costruita in esemplare unico.
Il procedimento per poter marcare CE una macchina è unico, sia essa fabbricata per la vendita di serie o autocostruita in esemplare singolo, e prevede le seguenti fasi:
Infatti lo scopo della direttiva macchine è la sicurezza degli operatori, indipendentemente dal fatto che la macchina che utilizzano sia stata acquistata o sia stata fabbricata per uso proprio.
Questo vale anche per gli insiemi complessi realizzati per uso proprio assemblando più macchine e/o quasi-macchine di fabbricanti diversi.
La marcatura CE dell’insieme dovrà essere effettuata solo dopo che tutto l’insieme sia stato dichiarato conforme alle direttive applicabili e tale compito spetta all’assemblatore dell’insieme, o all’utilizzatore finale se questi assembla più macchine e/o quasi-macchine per costituire un insieme complesso per uso proprio. A tale scopo dovrà essere effettuata una valutazione dei rischi dell’insieme, per assicurarsi che i componenti utilizzati per la sua realizzazione siano adeguati allo scopo e che i rischi generati all’interfaccia tra i vari elementi che compongono l’insieme siano stati sufficientemente ridotti.
La data apposta sulla dichiarazione CE di conformità deve coincidere con quella riportata sulla targa riportante la marcatura CE della macchina; tale data non deve essere successiva all’immissione sul mercato della macchina o alla sua messa in servizio (nel caso di macchine costruite per uso proprio).
Se vuoi avere maggiori dettagli sul processo per la marcatura CE delle macchine puoi visitare questa pagina.
Vuoi avere maggiori informazioni su Transizione 4.0? In questo articolo abbiamo raccolto le principali domande…
WEBINAR - I requisiti di sicurezza dei carrelli industriali senza guidatore a bordo (AGV) Il…
Riportiamo di seguito una notizia da UNI perché parteciperemo al tavolo di lavoro sulla cybersecurity…
Quadra S.r.l, con i due Tecnici Ernesto Cappelletti e Chiara Capelletti, saranno presenti a diversi…
Il nuovo regolamento macchine (UE) 2023/1230 richiede che vengano tenuti in considerazione anche i rischi…
Il 26 marzo 2024 ci sarà il secondo appuntamento organizzato da Quadra, in collaborazione con…